Couple fertility

Couple infertility represents a constantly increasing problem in the world, for multiple causes, and the search for a pregnancy for many couples can become a tiring, long and stressful journey.

At CIFS, for many years , we take care of couples who are unable to conceive spontaneously, advising both partners on the most appropriate preliminary diagnostic investigations, evaluating the results, then planning the most appropriate therapeutic strategies.

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Dott.ssa Pellegrini Sandra

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Ginecologia, Ostetricia, Fertilità
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Dott.ssa Sarais Veronica

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Frequently asked questions

FAQ

A couple who have had free, unprotected intercourse for over a year and are unable to conceive is defined as infertile and must start carrying out the first tests with their gynecologist or in a reference centre. However, if the woman is over 35 years old, or if one of the partners knows they have problems that can reduce their fertility, the diagnostic process must be started as soon as possible. In particular, IN WOMEN, in addition to age which is the most important factor, particular attention must be paid to the presence of:

  • cases of early menopause in the family
  • problemi di autoimmunità ( celiachia, tiroidite autoimmune, diabete…)
  • interventi chirurgici sull’addome e sulla pelvi (appendicectomia con peritonite, miomectomia…)
  • diagnosi di endometriosi, o comunque importante sintomatologia dolorosa durante la mestruazione, l’ovulazione, i rapporti sessuali
  • irregolarità mestruali, periodi di amenorrea, cicli estremamente lunghi, sanguinamenti intermestruali
  • previous pelvic/adnexal inflammation
  • sovrappeso/obesità

Instead, IN MAN we have to worry if:

  • da bambino i testicoli non sono scesi regolarmente, ed è stato necessario un intervento chirurgico o una terapia medica
  • è stato operato nel passato o sa di avere un varicocele
  • have had testicular/prostatic infections or major trauma to the testicles
  • è sovrappeso/obeso
  • smokes a lot, for a long time, or uses drugs
  • does a job that exposes him to potentially toxic substances

Se la gravidanza non arriva, la donna ha più di 35anni, oppure sono presenti uno o più fattori che possono influenzare la fertilità, conviene rivolgersi al proprio medico curante per un consiglio, poi al ginecologo di fiducia che può iniziare a prescrivere i primi esami di base, o indirizzare subito ad un centro specializzato per le problematiche di infertilità di coppia. Gli esami che portano ad una diagnosi di un fattore di infertilità sono molti, perchè molte e differenti possono essere le cause che impediscono una gravidanza; di solito si inizia con escludere le problematiche più importanti, poi si procede con una diagnostica via via più mirata. Gli esami di base sono:

  • NELLA DONNA oltre alla visita ginecologica con un’ecografia pelvica transvaginale per valutare utero ed ovaie ed escludere fattori pelvici evidenti, si procede con una VALUTAZIONE ORMONALE COMPLETA da effettuare nella fase mestruale del ciclo, per escludere problematiche ovariche e tiroidee, e lo STUDIO DELLA PERVIETA’ TUBARICA, sotto guida ecografica.
  • NELL’UOMO, an examination of the seminal fluid carried out in a seminology laboratory, then completed by an andrological evaluation with prostatic and testicular ultrasound.

Fortunatamente la scienza ci permette di individuare e risolvere la maggior parte delle problematiche che impediscono una gravidanza, e ci offre le terapie e le tecniche di fecondazione assistita per effettuare i tentativi necessari. Le situazioni più difficili per una coppia sono legate all’assenza di ovociti nella donna (una ridottissima/assente riserva ovarica) o di spermatozoi nell’uomo (azoospermia con testicoli che non producono spermatozoi) : in questi casi  non possiamo utilizzare i gameti della coppia e dobbiamo ricorrere a donatori/donatrici esterni alla coppia, oppure ad una adozione. La coppia dovrà essere ben informata e deciderà se e quali percorsi vorrà intraprendere. In tutti gli altri casi, ci saranno terapie mediche (anovulazione, problematiche endocrine,…) o chirurgiche (miomi, endometriosi, polipi…), oppure il ricorso a tecniche di fecondazione assistita di  I livello, se possibile, o di II livello.

Se alla fine dell’iter diagnostico non sono emersi fattori assoluti di infertilità, la donna è giovane, il liquido seminale è regolare, le tube sono aperte , ma è stata diagnosticata una irregolarità mestruale, con cicli senza ovulazione, talvolta legati ad una struttura ovarica microcistica, si possono ottenere ottimi risultati con una tecnica molto semplice ed efficace, che consiste nello stimolare le ovaie in maniera blanda, con farmaci a somministrazione orale o sottocutanea, monitorare ecograficamente  la risposta ovarica, e consigliare alla coppia i giorni migliori per avere rapporti sessuali.

Se la stimolazione ovarica con rapporti mirati non ha funzionato, e c’è spazio per altri tentativi più semplici perchè la coppia è giovane, non sono stati individuati fattori di infertilità preoccupanti e i partners preferiscono effettuare trattamenti più semplici e meno invasivi, si può procedere con la inseminazione intrauterina (IUI), che fa parte delle tecniche di I livello. Si tratta di un trattamento semplice, ripetibile, ambulatoriale, in cui le ovaie della donna vengono stimolate con dosaggi leggeri, come in caso di rapporti mirati, viene monitorata la risposta ovarica e, se non eccessiva, viene indotto lo scoppio follicolare e depositato il liquido seminale, trattato e concentrato in laboratorio, sul fondo uterino, quindi avvicinato al tratto tubarico dove incontra l’ovocita. Nelle tecniche di II livello invece, gli spermatozoi e gli ovociti vengono fatti incontrare al di fuori del corpo della donna, in laboratorio (FECONDAZIONI IN VITRO, appunto, FIVET e ICSI) , e poi l’embrione che si forma viene trasferito in utero. Con le tecniche in vitro è possibile anche effettuare ulteriori studi più mirati sull’embrione, per ottenere informazioni su eventuali malattie genetiche di cui sono affetti i partners, oppure legate all’età materna, e per escludere l’impianto di embrioni con patologie genetiche o cromosomiche; tali procedure diagnostiche comprendono la DIAGNOSI GENETICA PREIMPIANTO (PGT-M o PGT-A).